Generalmente, da disposizioni ministeriali, sono ammessi esclusivamente: il Manuale del Geometra e una calcolatrice non programmabile,
messaggio pubblicitario:
oltre alla necessaria strumentazione per disegnare (riga, squadrette, compasso, matite e gomma).
Esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della libera professione di geometra
prescrizioni comuni alle due prove scritto-grafiche
cosa devo e cosa posso portare all’esame?
Rispondo frequentemente a questa domanda; il dubbio ricorrente tra i candidati è legato alla generica dicitura (ex-lege): “manuali tecnici“: categoria che ricomprende il “Manuale dell’architetto”, quello di estimo o l’accurato “Neufert“1 …
Cominciamo dall’origine (il decreto ministeriale del 15/03/1986, il così detto “Regolamento”).
In base alla normativa vigente (Regolamento – “allegato A” ):
durante le prove è consentita soltanto la consultazione di manuali tecnici e l’uso di strumenti di calcolo non programmabili e non stampanti.
È fondamentale stilare una lista di controllo (check list) e assicurarsi per tempo e non la sera antecedente il primo scritto, di avere tutta l’attrezzutura necessaria che deve essere: in ordine, pulita e funzionante (attenzione alla carica delle pile della calcolatrice!).
La check list
gli strumenti indispensabili:
- riga lunga e squadrette (a 45° e 30°/60°),
- matite e gomme (morbide e dure), meglio usare un portamine 0,3 mm (o 0,5mm di durezza media: consigliata «HB», ma dipende dalla mano! )
- compasso (balaustrone) e goniometro completo (ad angolo giro), centesimale (meglio se a doppia gradazione),
- nastro adesivo trasparente e opaco: il «Magic tape» o l’equivalente «amazon basic»; in passato era detto “scotch da lucido“: utile a fissare il foglio da disegno al tavolo;
- calcolatrice scientifica, non programmabile e semplice da usare: Sharp EL531;
consigliata la HP 10s+: intuitiva, doppia alimentazione (solare, pila), il display a 2 righe2 .
gli accessori consigliati:
- la “riga a T se disponibile
- scalimetro e normografo (a volte detto “mascherina”): un tempo erano molto diffusi.
Probabilmente alcuni di questi accessori sono disponibili presso lo studio dove svolgete il praticantato, in caso contrario: sono reperibili facilmente nelle cartolerie o nei centri di forniture per ufficio, tipo Buffetti; oppure su amazon.it: dove è possibile acquistare tutti gli articoli a prezzo scontato, senza muoversi da casa.
→ NB: abituati a verificare costantemente, ragionando sulle grandezze in gioco, i risultati ottenuti. (…) Suggerisco di comperare la calcolatrice della Hewlett Packard, modello HP 10s+: la conosco bene e l’ho acquistata anch’io su amazon; la consiglio perché la utilizzo quotidianamente. Il prezzo è leggermente aumentato negli ultimi mesi, ma risulta ancora un ottimo strumento: è semplice e davvero intuitiva. Personalmente sono attratto dal suo design; la scocca è un po’ “plasticosa” ma resistente. Buono il rapporto qualità/prezzo.
“Enciclopedia pratica per progettare e costruire”
un ottimo manuale sull’architettura e sull’edilizia pensato per i (futuri) progettisti; 600 pagine che offrono un inquadramento sistematico sui principali argomenti del settore delle costruzioni e un riferimento normativo sulle diverse tipologie edilizie: uno strumento da custodire in ufficio e da consultare all’occorrenza.
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Ernst Neufert fu un insigne architetto del secolo scorso; nato in Germania (Freyburg, Sassonia) nel 1900, fu assistente di Walter Gropius, fu anche insegnante e un pioniere della standardizzazione.
Grazie alla “banalissima” Sharp EL531 segnalata nelle righe precedenti, ho risolto tranquillamente e senza difficoltà tutte le tracce d’esame (seconda prova): i problemi di estimo e di topografia in particolare. La «EL531» è una calcolatrice semplice, economica che si trova anche “off-line” nella grande distribuzione.
Ha la doppia alimentazione (energia solare e batteria tampone); il suo display, a 2 righe e 10 cifre, è di facile lettura: grazie alla visualizzazione simultanea del calcolo inserito e del risultato consente di controllare immediatamente eventuali errori grossolani (di digitazione o di distrazione, dovuti all’ansia data dall’esame).