Aldo Rossi: brevi note biografiche

Aldo Rossi: poliedrico architetto, teorico; redattore, dal 1955 al 1964 della rivista “Casabella-continuità”: è considerato uno dei pilastri dell’architettura italiana degli anni ’80.
Fu il primo italiano a vincere il prestigioso “Pritzker architecture prizer”, nel 1990.

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Fonti:
– treccani.it
– fondazionealdorossi.org
– Vittorio Savi, «L’architettura di Aldo Rossi», Milano 1976

«L’immaginazione e la fantasia non possono nascere che dalla conoscenza del reale», diceva.

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excursus: →enciclopedia treccani.it: aldo-rossi

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  3. «Aldo Rossi. Tutte le opere», a cura di Cantafora, Rossi, Ferlenga

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Biografia on line:
https://www.treccani.it/enciclopedia/aldo-rossi_%28Dizionario-Biografico%29/
https://www.fondazionealdorossi.org/biografia/

Aldo Rossi architetto, la biografia

L’architetto nacque a Milano negli anni trenta del secolo scorso e precisamente il 3 maggio del 1931. Frequentò il Collegio arcivescovile di Lecco e, dopo la maturità scientifica conseguita presso il liceo “da Vinci” a Milano, si iscrisse al Politecnico, dove si laureò nel 1959. Scelse come relatore l’esimio Piero Portaluppi: architetto, professore universitario e, in quel periodo: preside della facoltà di architettura.

Durante il periodo universitario iniziarono sia l’impegno politico, sia il tirocinio presso lo studio di Ignazio Gardella, mentre il primo progetto risale al 1960: una villa in stile razionalista in Versilia. Importanti anche le prime partecipazioni ai concorsi di architettura, tra il 1960 e il 1963: anno in cui Rossi iniziò la carriera accademica. Fu assistente di Ludovico Quaroni e ricercatore con Carlo Aymonino.

Aveva trentaquattro anni quando, al Politecnico di Milano, gli fu affidata la libera docenza in “Caratteri distributivi degli edifici” e trentotto quando divenne professore ordinario di “Composizione architettonica”, presso la medesima e prestigiosa Università. Rispettivamente nel 1965 e nel 1969.

 

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