metodo diretto

fase 1 – propedeutica:

  1. esercizi liberi con le squadrette ed il compasso:
    • tracciare rette parallele, ortogonali e linee curve;
    • disegnare figure geometriche semplici, aventi misure prefissate;
    • esercitarsi con le scritte; se non avete una bella grafia, potete:
      • tracciare 2 linee guida, parellele, distanti 6-8 mm e scrivere al loro interno, senza sbordare; in alternativa, è possibile “appoggiarsi” a 3 parallele;
      • individuare 2 punti, allineare la squadra rovesciata e usarla come guida: è celere ma occorre fare un po’ d’attenzione e, se si scrive in minuscolo, ricordare di integrare le lettere: “g”, “p”, “q” con le gambe.
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  1. rappresentare in pianta alcuni serramenti ed infissi (facendo particolare attenzione alle convezioni grafiche):
    • esterni: finestra, porta finestra, vetrina per negozio;
    • interni: porta a battente e porta scorrevole, etc…
  1. disegno in pianta ed in sezione di:
    • una scala a doppia rampa;
    • un tetto a 4 falde;
    • un paio di particolari costruttivi…
  1. dotarsi di fogli nel formato A2, in alternativa unire 2 fogli A3 da fotocopiatrice per il lato lungo; ricopiare in scala 1:100,  organizzandone preventivamente la disposizione sul foglio: le piante, una sezione ed un prospetto principale di:
    • una villetta;
    • un bar o un negozio, etc…

 

fase 2 – progettazione:

  1. procurare le tracce d’esame e stamparne alcune (di tipologia diversa), ad esempio quelle del 1992, 1995, 1998, 2002, 2008; per ognuna si proceda  a
    • analizzare il testo, schematizzando le parti salienti;
    • reperire, in rete e sui manuali, alcune informazioni su dotazioni, attrezzature, locali accessori, normativa, altezze e superfici minime, etc.. Riordinare e organizzare questi dati, in modo logico e coerente con le richieste del testo, possibilmente tracciando uno schema.
    • elaborare uno diagramma distributivo;
    • abozzare uno schizzo (a mano libera) e un predimensionamento delle singole parti;
    • controllare che tutte le richieste del testo e le prescrizioni per norma e tipologia siano state rispettate.
    • disegnare una bozza (a mano libera ma pressoché in scala, usare un foglio a quadretti o della carta millimetrata) della pianta e del prospetto principale.
  1. scegliere un paio di progetti, tra quelli abozzati seguendo le indicazioni del punto precedente e riportarli in bella copia; il mio consiglio è di preferire 2 tipologie diverse: una residenza (es: 2002) e un locale pubblico (es: 1998). Per ogni esercitazione:
    • far partire un timer;
    • prendere le bozze, valutarne le dimensioni massime e organizzare, sul foglio di destinazione, la disposizione delle piante, delle sezioni e dei prospetti;
    • riportare in bella copia, disegnando a tratto leggero(issimo), tutti gli elaborati;
    • ripassare le linee di sezione, cambiando mina o aumentando (leggermente) la pressione sulla stessa;
    • scrivere una relazione tecnica, schematica o sintetica ma completa, utilizzando la “raccolta dati” prodotta analizzando le tracce;
    • bloccare il timer… Quanto è trascorso? Un tempo ragionevole è attorno alle 4-5 ore…
  1. Riorganizzare i dati, gli schemi, gli schizzi e le bozze prodotti con le esercitazioni e trascrivere il tutto a matita sul manuale: individuando quelle pagine bianche sempre disponibili.
    NB: ricordate di appuntare anche nell’indice gli argomenti integrati e il numero di pagina!
IMPORTANTE!
tutti i dati, le informazioni, le prescrizioni raccolte devono essere organizzate in uno schema e riportate a matita nel manuale.

Il lavoro svolto sulle vecchie tracce, dalle informazioni ai diagrammi, non può essere disperso!
Se possibile, confrontate le idee raccolte con i vostri colleghi e con il professionista che vi firma il praticantato. In alternativa consultate i libri e i manuali di architettura, sempre disponibili nelle biblioteche civiche maggiori o in quelle di facoltà o d’istituto.
Non abbiate timore: l’accesso (alla cultura) è consentito a tutti! ;)

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Se proprio non trovate altra alternativa, interrogate Google per immagini, con le seguenti chiavi:
“schema distributivo”; “composizione architettonica”; etc…