premessa
Il professionista deve essere in grado di sostenere e giustificare tecnicamente, economicamente (e legalmente):
- ciascuna proposta progettuale avanzata,
- le soluzioni suggerite e quelle adottate,
- i giudizi ed i pareri espressi,
- etc…
messaggio pubblicitario:
È una regola da tenere bene a mente anche nelle applicazioni dell’estimo e nelle relazioni peritali che questa disciplina ci insegna a redigere: ogni valutazione, ogni parere devono essere suffragati da dati e fatti oggettivi…
La parte più difficile, per l’allievo geometra, consta nella reperibilità dei dati: lo studente (durante un esame) può far ricorso unicamente all’esperienza maturata con le esercitazioni svolte in precedenza suffragata dalla propria fantasia; mentre nella pratica i dati si devono raccogliere “sul campo”.
L’esame scritto di estimo è molto più simile ad un saggio d’italiano che non ad una prova di matematica: sebbene la matematica sia presente, prima di svolgere dei conti occorre: descrivere, descrivere, descrivere!
(e ciò che si andrà a mettere nella relazione1 avrà un peso sui dati da assumere e sulla valutazione finale)
Un bell’esempio di “come e cosa scrivere” (relazione descrittiva) si trova sull’ottimo sito dell’Istituto Majorana di Gela:, ad esempio, nel caso di una “stima del valore di un’area fabbricabile” sono disponibili la relazione e lo schema risolutivo in *.pdf .