esercitazione_03
riporto di capitali nel tempo, ad interesse composto
posticipazione VS anticipazione
nei problemi economico-estimativi quando si applica il coefficiente di posticipazione e quando quello di anticipazione?
L’esponente da attribuire alla “q” è dato dal numero di anni. In questo esercizio guida, consideriamo un ricavo posticipato (cioè incassato alla fine dell’anno di riferimento →attenzione al grafico!).
Lo scopo di questa esercitazione è fissare la differenza tra le 2 operazioni fondamentali (nelle applicazioni estimative):
- la posticipazione →M5: dato il capitale, calcolare il montante (alla fine del 5° anno);
- l’anticipazione →C0: noto il montante calcolare il capitale (all’inizio del 1° anno);
l’arco temporale prestabilito è di ‘5‘ anni, per entrambi gli esempi.
#1: M5
annota il testo del problema (↓) e clicca su “risolvi”
Scrivere la formula di posticipazione (calcolo del montante M5) di un ricavo di 3150 euro incassati alla fine del 1° anno
#2: C0
annota il testo del problema (↓) e clicca su “risolvi”
Scrivere la formula di anticipazione (calcolo del capitale iniziale C0) di un ricavo di 3150 euro disponibile alla fine del 5°
(si consideri un generico saggio d’interesse ‘i’)
Ricopia la formula ed il grafico cercando di comprenderne il significato.
E se i 3150 euro fossero «anticipati»?
cioè incassati all’inizio dell’anno di riferimento, per ciascun esempio:
- formula di posticipazione (dall’inizio del 1° anno, all’anno 5) per il capitale di €3150 «anticipato» →M5;
- formula di anticipazione (dall’inizio del 5° anno, all’anno 0) per il montante di €3150 «anticipato» →C0;
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