lezioni di matematica finanziaria ed estimo civile
introduzione
pagina introduttiva alle 2 (pari livello):
- lezioni di estimo
- lezioni di matematica finanziaria
il problema
schema risolutivo1 :
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calcolo il canone annuo lordo2 ;
-
individuo le spese a carico dell’usufruttuario;
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ricavo il reddito netto annuo (Ru) dell’usufruttuario;
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calcolo il valore dell’usufrutto (Vu)3 ;
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ricavo il valore della nuda proprietà1 .
messaggio pubblicitario:
riepilogo delle formule da impiegare:
formule ad interesse semplice |
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formule ad interesse compostoACCUMULAZIONE INIZIALE |
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che può essere vista come la composizione di un’accumulazione finale e un’anticipazione (ad interesse composto) | |
guida sintetica al procedimento estimativo
(e brevi note di matematica finanziaria):
leggiamo lo schema risolutivo al contrario per comprendere significato e finalità di ogni passaggio.
→ 4. Il valore dell’usufrutto è dato dalla somma (riportata all’attualità) dei futuri redditi che l’usufruttuario può ancora trarre da (il godimento de) l’alloggio4 . Si tratta di calcolare l’accumulazione iniziale delle 12 (probabili) annualità residue, i futuri redditi netti – ( Ru ).
→ 3. Il reddito netto (annuo) dell’usufruttuario (Ru) è dato dalla semplice differenza tra il ricavo (lordo) annuo: il canone d’affitto e le spese, che per legge (e accordi) sono a suo carico.
Graficamente:
canone mensile anticipato | spese annue mediamente anticipate |
In questa disciplina, prima di poter eseguire questa banalissima operazione, la differenza:
occorre riferire entrambi i termini della sottrazione, allo stesso momento temporale. (ovvero conteggiare i relativi interessi che le singole cifre maturano nelle rimanenti e rispettive frazioni di anno).
→ 1. Il canone annuo lordo è la somma ad interesse semplice delle 12 mensilità comprensive degli interessi via via maturati, ovvero la posticipazione (alla fine dell’anno) di ogni singola rata mensile e la successiva somma dei 12 valori omogenei ottenuti (riferiti allo stesso momento):
→ 2. le spese si considerano mediamente anticipate (ovvero come se fossero pagate tutte a metà anno): con la formula di posticipazione ad interesse semplice, occorre “portarle avanti” (posticiparle) di 6 mesi, ovvero riferirle alla fine dell’anno:
risoluzione
0. assunzione dei dati necessari (e ipotesi):
il canone
La traccia ci informa6 che l’alloggio ha una superficie commerciale di 140 m2 e che esso può produrre un reddito mensile pari a 8 €/m2, dunque il canone (medio ordinario) è di € 1120; per ipotesi si stabilisce che sia da corrispondere entro il giorno 5 di ogni mese (canone mensile anticipato).
le spese
Sulle spese il testo non fornisce indicazioni: questo dato rientra nella generica prescrizione, riportata esplicitamente nella traccia d’esame:
assumendo opportunamente tutti i dati necessari (…)
Gli oneri derivanti da un immobile civile, oltre a quelli per l’amministrazione e la gestione (…) sono quelli dovuti per la manutenzione (ordinaria e straordinaria) e l’assicurazione, etc… Un peso notevole (in aumento negli ultimi anni) è dato dai gravami fiscali. Le voci di spesa sono suddivise nelle seguenti 4 (macro-categorie):
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- Quote: manutenzione, reintegrazione, assicurazione +
- Amministrazione +
- Imposte +
- Spese Varie (tutte quelle non ricomprese nelle precedenti)8 .
A queste vanno sommati gli interessi sul capitale esborsato per sostenere le precedenti (conteggiati su metà anno).
L’incidenza media delle spese, sul canone pattuito, può oscillare tra il 29% ed il 41% a carico della piena proprietà (immobili liberi da gravami).
Le spese di competenza dell’usufruttuario sono sempre inferiori rispetto a quelle della piena proprietà: anche nel caso di usufrutto totale (quota del diritto = 100%) perché una parte è comunque a carico del nudo proprietario9 .
Assumiamo, per la soluzione del problema proposto, un’incidenza media percentuale
il saggio
Per i conteggi finanziari si adotta il saggio commerciale del 6% (→0,06).
1. il canone annuo lordo:
2. le spese a carico dell’usufruttuario:
3. il reddito netto annuo (Ru) dell’usufruttuario:
il grafico (sempre fondamentale, nei problemi di estimo!) di un anno: 0 → 12 mesi
il calcolo:
4. il valore del diritto d’usufrutto (Vu):
il grafico:
il calcolo:
– anticipata: se corrisposta all’inizio di un ciclo (o di un periodo); ad esempio: all’inizio di un mese, di un trimestre, di un anno, etc…
– posticipata: se corrisposta alla fine di un intervallo di tempo; (fine mese, fine anno, etc…);
– mediamente anticipata: quando è versata/incassata a metà di un periodo; nel nostro esempio: a metà anno;
NB: i 2 aggettivi: “medio” (annuo, nel problema in oggetto) e “mediamente anticipato” hanno significati diversi!
Si veda, nello svolgimento del problema proposto, la diversa collocazione (temporale) del canone medio annuo e delle spese mediamente anticipate…
“da analisi effettuate nella zona su immobili simili, risulta un canone medio ordinario (…)”
Nella pratica professionale, le informazioni e i dati, necessari alla risoluzione del quesito estimativo, sono quelli reali: si desumono dai rilievi e dall’analisi de
– l’immobile da stimare e del contesto;
– tutta la documentazione disponibile (o reperibile), etc….